BIBLIOTECA LORENTEGGIO
Biblioteca Lorenteggio, Milano | 2018
Il concept è stato elaborato a partire dall’analisi del contesto e degli input forniti: l’incontro sinergico tra le strutture di servizio (la biblioteca, il mercato coperto e la sede delle associazioni culturali), costituisce il centro nevralgico del nuovo spazio pubblico, una piazza, luogo di incontro e di identità per gli abitanti del quartiere e della città, con una forte connotazione aggregativa che si respira dalle forme morbide e dagli spazi aperti e flessibili del parco e dell’architettura, il tutto immerso in un grande parco, risistemato su linee dai contorni meno frastagliati.
L’intervento sul parco è minimale.
Per quanto riguarda le alberature, per fare posto al sedime della nuova biblioteca vengono trapiantati 5 alberi, ricollocati di fronte alla grande fontana a costituire una promenade continua. Nuove alberature vengono piantumate lungo il vialetto di accesso a via Lorenteggio simmetricamente rispetto a quelle esistenti (anch’esse Tilia spp.). Un ciliegio viene posizionato all’interno del giardino d’inverno della biblioteca.
L’area cani e l’area gioco vengono trasferite in luoghi diversi al fine di progettare degli spazi più ampi ed adeguati.
L’area a verde viene dotata di un impianto d’illuminazione pubblica su palo posizionato principalmente lungo i percorsi pedonali ad incrementare quello esistente costituito dalle torri-faro.
Le opere di manutenzione straordinaria delle attuali pavimentazioni sono limitate e la nuova piazza, in lastre di cemento, si armonizza nelle forme con le architetture e con le pavimentazioni ed aiuole esistenti, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare le fasce a verde presenti anche nel rispetto delle alberature.
Parco e servizi sono serviti da percorsi di attraversamento e collegamento alle principali vie di comunicazione cittadine, prime su tutte le nuove fermate della metropolitana, nonché dalla viabilità ciclabile, coadiuvata anche dalla presenza delle due nuove stazioni di bike-sharing previste.
La nuova biblioteca si configura come un architettura dai tratti sinuosi, disposta su due livelli (piano terra e primo piano). Il piano di copertura, in parte calpestabile, è caratterizzato da una copertura a verde pensile estensivo, con “bolle” di verde tappezzante che ne movimentano il profilo e formano verso l’interno il profilo delle sedute. Il tutto è corredato da pannelli fotovoltaici e solari termici, per coadiuvare l’alimentazione elettrica proveniente dalla rete pubblica e fornire acqua calda sanitaria.
I piani sono collegati da un grande scalone, percorribile sia dall’interno che dall’esterno della struttura, con ampie sedute costituite da scalini a doppia altezza, dove leggere o riposare.
La struttura, a pianta libera su pilastri, si compenetra a volumi cilindrici vetrati che costituiscono un continuum dal basamento alla copertura: al piano terra giardino d’inverno, nello sviluppo fonte di luce e fluidità per gli spazi interni, in copertura forme plastiche che si ergono sul verde.
Grande fluidità viene data alla distribuzione degli spazi comuni, favorendo la libera circolazione tra i diversi ambienti e tra l’interno e l’esterno. I pilastri sono “circondati” da librerie su misura di forma tronco-conica, mentre i settori dedicati alle diverse tipologie di utenza, vengono delimitati da sottili mura curvilinee, rendendo talvolta il passaggio tra un ambiente e l’altro interessante grazie all’utilizzo di pareti girevoli dotate di scaffalature.
L’intero edificio fa propri i principi fondamentali dell’edilizia sostenibile e duratura: il legno per i mobili e le librerie, la resina per i pavimenti ed il vetro continuo per le pareti esterne sono materiali semplici, durevoli e funzionali; gli ampi spazi fluidi e le strutture sono di facile organizzazione e manutenzione (le pareti tra le aule/laboratorio sono smontabili ed assemblabili per poter unire o riconfigurare gli spazi a piacimento); l’illuminazione prevalentemente naturale e la ventilazione dove necessario coadiuvata da un impianto meccanico unito a impianti di riscaldamento e climatizzazione realizzati con sistemi a pompa di calore.
Gli arredi sono in piccola parte progettati ad hoc (le librerie intorno ai pilastri e i mobili-gioco dei locali per i bambini), ma prevalentemente sono di tipo standard.
Il giardino è pensato come un luogo di ristoro, svago e ricreazione per tutti i fruitori della biblioteca: contermine ai locali per i bambini, offre ai più piccoli giochi (sabbia, tavoli da gioco, gioco dell’oca), sedute e percorsi dalle forme divertenti, immersi nel fitto delle alberature esistenti. Un orto didattico viene sistemato nella fascia con la migliore esposizione a scopo illustrativo e didattico, anche per le scolaresche dei dintorni. Giovani e meno giovani possono rilassarsi al sole nell’area ristoro all’aperto o nel grande prato dove disporre liberamente tavolini e sedute, oppure dedicarsi alla lettura e allo studio all’ombra degli alberi su apposite tavolate, fornite di prese di corrente.