MONUMENTO SAN ROCCO
Palmi, Reggio Calabria | 2010
Fotografo: Maria Rosaria Trapasso
Il luogo:
La scelta dove collocare la fonte di San Rocco, in un primo momento, è stata pensata nel giardino adiacente la chiesa, sull’angolo prospiciente la piazza. Qui la posizione del monumento, con la presenza del verde, avrebbe dato un aspetto più intimo a tutta la composizione. Poi, per volontà e desideri generali, si è scelto il centro della piazza, per dare più visibilità a tutta l’opera. Io l’ho chiamata piazza ma come si può vedere e come in tanti sanno, non si può considerare piazza un crocevia di due strade e uno spazio relegato al parchetto permanente di poche macchina. Su invio dell’associazione Prometeus e in particolare di Saverio Petitto, ho fatto uno studio preliminare su questo spazio, cercando di caratterizzare e dare un contenuto nuovo di fruibilità di una futura piazza, lasciando inalterato il traffico carrabile sulle vie San Rocco e Oberdan. La piazza di sviluppa sulla parte opposta alla chiesa, nell’angolo tra due edifici privati. E’ quasi un quadrato e tutta la pavimentazione in pietra (granito) in quadrati concentrici è alla quota delle due strade, senza giardini e quindi senza barriere architettoniche. L’unico elemento in rilievo è la presenza solo su due lati ei quindici blocchi di marmo di Trani di 50*50*50cm con luce led nella parte bassa di ogni cubo, utilizzabili anche come sedute; elementi che serviranno anche da barriera al traffico carrabile. E’ semplice ed essenziale per dare risalto a tutta l’opera artistica del maestro Carnevali.
Il basamento:
La parte basamento, che ho curato confrontandomi con l’artista, è di forma quadrata (6*6m) e modulare (1*1m), tutto il basamento è posizionato al centro delle diagonali dello spazio che ho descritto prima ed è quasi sul baricentro della facciata della chiesa di San Rocco. La composizione, contornata da gradini, presenta al centro un parallelepipedo di 2*1m per un altezza di 1m dove sarà inserita la roccia naturale e la scultura di San Rocco; sul lato corto del solido è posizionato un altro elemento di forma cubica con all’interno una fontana in bronzo creata dall’artista. Tutte le parti di questo basamento sono realizzare in pietra di Trani, con una bocciardatura grossa e fine con punta di scalpello. L’acqua che sgorga dalla roccia simbolicamente rappresenta la sorgente, e quindi ‘la fonte’ riempie la parte superiore del solido, trasborda lungo le pareti del parallelepipedo e si raccoglie in un canale lungo tutto il perimetro della composizione, dove è collocata la scultura. Questo canale di acqua, scavato come un solco sul quadrato basamentale, contiene al suo interno dei lei che illuminano tutto il parallelepipedo e parte della composizione artistica.